26 febbraio 2024

È il primo di due video: "La musica della vita”, cui seguirà “La musica della festa”. Gli studi sulla musicalità della comunicazione umana sono importanti, ma poco noti. 
La musicalità non è solo nella musica del pentagramma, ma anche tutte le volte che comunichiamo con qualcuna/o, soprattutto se ci sta simpatica/o o la/o apprezziamo la/o amiamo. (Mi sono già occupato di questi temi in “Ritmi di festa: Corpo, danza, socialità” (ed. Il Mulino): in sostanza ho provato a tradurli in video). 
Osservare immagini di vita umana quasi ovvie e rifletterci da un punto di vista inconsueto può far comprendere cose che normalmente ci sfuggono non perché sono astruse, ma al contrario perché sono fin troppo ovvie. 
È dentro l’ovvietà che si nasconde il segreto dell’antropologia. Riflettere su ciò su cui non riflettiamo mai – appunto, l’ovvio – può riservare straordinarie sorprese. 
I filmati sono piuttosto lunghi: questo dura 45 minuti, il prossimo più o meno altrettanto. Ma è necessario tempo per penetrare in questi invisibili ma fondamentali meccanismi umani, non basta una veloce scorsa. 
Sono filmati quasi giocosi però, perché si può riflettere sul ritmo e sulla musicalità in questa forma. Ritmica e musicale. 
Sarebbe bello vederli in gruppo, in famiglia per esempio, o a scuola o in associazione, ma anche in coppia, perché si parla - anzi si vede - di ritmi condivisi. 
E se poi mi inviterete, verrò volentieri e ne discuteremo insieme: antropologo a domicilio.
Buon divertimento
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