
Appena me la sono trovata davanti agli occhi, mi è venuto da ridere. Siamo a Carnevale, una specie di carnevalata: questo ho pensato. Trump che prega circondato dai suoi sgherri in una evocazione sia pure lontana dell’Ultima Cena è un buon tema per un carro carnevalesco.
Vedete la donna in bianco? È Paula White, una telepredicatrice cui Trump affida il nuovo Ufficio della Fede nella Casa Bianca e che predica la “teologia della prosperità”: Dio premia con ricchezza e salute chi ha una fede forte. Maledetti i poveri e i malati. Divertente no?
Anche tragico, se scaviamo dentro. E sicuramente eloquente dello stato delle religioni cristiane in USA e infine nel mondo intero. Nessuna immagine più di questa è emblematica di come Dio venga tirato in ballo da chi detiene il potere. Ogni afflato evangelico definitivamente dissolto.
Però, consentitemi, alla prima vista questa foto è ridicola. E rido.
E tiro un respiro di sollievo. Perchè penso: vivo, viviamo in una società libera, in cui è possibile ridere pubblicamente dell’uomo più potente del mondo e dei suoi accoliti.
Sottolineo: ridere pubblicamente.
In altri luoghi del mondo, simili immagini di uomini di assoluto potere che recitano parti di profonda devozione religiosa (o di altro tipo) non possono essere ridicolizzate pubblicamente, pena una severa punizione fino alla morte.
Qui, dalle nostre parti, si può.
Ma questa libertà, guadagnata a caro prezzo dai nostri padri, non è a prova di bomba. Non è affatto sicura, al contrario oggi appare più debole che solo mezzo secolo fa. Perché proprio il moltiplicarsi di persone che trovano immagini come queste non ridicole, ma altamente spirituali, fa capire che il consenso alla libertà come diritto fondamentale si sta erodendo nel mondo occidentale, sostituito dal consenso all’Uomo Forte Unto dal Signore (il fascismo fu un fenomeno che ottenne larghissimo consenso e, per esempio, quel Mussolini in pose ducesche che oggi ci fa ridere, a quei tempi suscitava tremore e commozione).
È per questo che dobbiamo continuare a tenere gli occhi aperti, anzi spalancarli. E resistere resistere resistere.
(per qualcuno che voglia approfondire il contesto di quella foto, ecco il link a un articolo di Massimo Gaggi apparso sul Corriere della Sera:
https://www.corriere.it/esteri/25_febbraio_09/trump-foto-ultima-cena-3e0723e8-d88c-4cff-a705-b2a73851axlk.shtml