I lunedì dell'antropologo a domicilio

 13 gennaio 2025 
Contro il pessimismo
A molti di noi le cose del mondo appaiono così “storte” in questo periodo, che c’è il rischio di un progressivo scivolamento in quella forma di pessimismo che spinge a interrogarsi sul senso stesso del “fare”, dell’agire”, se niente cambia o forse in peggio. E allora ecco una bella pagina di Rosa Luxenburg in una lettera all'amica Luise Kautsky del 26 gennaio 1917, cioè mentre l’Europa si autodistruggeva nella Prima guerra mondiale. Me l’ha mandata un mio caro amico svizzero, Silvio Ballinari. Grazie Silvio!

“ (...) Probabilmente ora hai perso la voglia di musica, come di tutto, per un bel po', la tua testa è piena di preoccupazioni per la storia mondiale che va male e il tuo cuore pieno di sospiri (…) E anche tutti quelli che mi scrivono gemono e sospirano. Non trovo nulla di più ridicolo di questo. Non ti rendi conto che la miseria generale è troppo grande per lamentarsi?




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