La lettera.105
                                                  Il maschio della lingua
Ma Dio è maschio o femmina? Ecco una bella trappola della lingua. Per un credente Dio ha creato il mondo della vita – vegetali e animali - diviso per sessi. Ma s’è messo pure lui nella divisione, scegliendo il sesso maschile? Così sembrerebbe visto che il pronome personale per riferirsi a Dio è “Lui” non “Lei”, e la metafora di “Dio Padre” certo non aiuta a chiarire! Ecco un bel segnale di come nella nostra cultura è decretata una superiorità e centralità del maschio-maschile. Nascosta nel pensiero-non-pensato implicito nella lingua...

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  Oggetti d'affezione   
La casa dell'infanzia
Il Nuovissimo Vocabolario Melzi
…ricordo tutto di quella casa, lo ricordo veramente in una maniera molto molto viva…a volte riesco quasi a ricordarmi di com’ero giocosa, gioiosa, di me che saltellavo in questo androne, e il fatto di percepirla oggi così silenziosa, è come se mi facesse in un  certo senso ancora di più rendere conto di quanto una parte di me è ancora rimasta in quella casa…
…quando io l’ho portato a scuola era un po’ un oggetto antico, non era uno di quei modernissimi vocabolari che gli studenti portavano a scuola, però io ci tenevo perché questo vocabolario è stato non solo utilizzato da diverse generazioni della mia famiglia, ma è stato proprio, come dire? vissuto, digerito…
L'Archivio.39
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Nel numero precedente della Newsletter zi’ Lucia aveva raccontato la sua vita. Link Qui – come appendice alla sua autobiografia – canta il suo repertorio tradizionale di canti di San Marzano sul Sarno (SA), insieme a Biagino De Prisco
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Raccontami la tua storia.8 
Splendido racconto  lungo, lunghissimo di Rosetta Senatore, artigiana, imprenditrice e insegnante di artigianato di borse,  96 anni portati benissimo. Due ore di racconto. Qui ho inserito più o meno la metà, il resto rimane nel mio archivio.

I Libri.6
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Gianfranco Macrì presenta “Governare le migrazioni. Si deve, si può”, edito da Laterza nel 2023, importante testo di riferimento che chiarisce la complicata matassa delle migrazioni dal punto di vista degli studi e non delle polemiche ideologiche. Una lettura utile se non necessaria.
Gianfranco Macrì è professore ordinario di Diritto interculturale e delle religioni presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno.
…il volume di Allievi offre una riflessione molto convincente attorno al modo come affrontare questo fenomeno complesso che sono le migrazioni senza però farsi risucchiare all’interno della spirale dell’approccio ideologico che molto spesso diventa una vera e propria zavorra in grado di bloccare l’accesso critico…

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